Sala studio

Il patrimonio documentario conservato nell'Archivio è consultabile nella Sala di Studio.
L'accesso è libero e gratuito.

Per consultare il materiale archivistico è necessario presentare, assieme a un documento di riconoscimento, un’apposita domanda di ammissione su modulo predisposto dall’Amministrazione, indicando l’argomento della ricerca. Viene quindi rilasciata – di regola sul momento – la relativa autorizzazione, che vale per l’anno solare in corso.

I pezzi da consultare si richiedono su moduli prestampati, uno per volta; nei casi di eccezionale affluenza, o in presenza di difficoltà operative, secondo valutazione della Direzione, può essere fissato il limite di tre pezzi giornalieri per ciascuno studioso.

In sala di studio sono posti a disposizione degli studiosi: il regolamento della sala di studio, l’elenco dei fondi conservati, gli inventari degli stessi e le schede della Guida Generale degli Archivi di Stato italiani che li illustrano. Molti inventari consistono ancora negli elenchi di versamento o comunque non sono redatti secondo i canoni formali prescritti. Si trovano, inoltre, in consultazione enciclopedie, dizionari, repertori e opere di bibliografia locale.

Si rilasciano fotoriproduzioni di documenti, con modalità e limiti diversi, in relazione alla tipologia dei beni e allo stato di conservazione.

La fotoriproduzione di fondi archivistici eseguita con mezzo proprio, senza scopo di lucro, per motivi di studio, promozione o divulgazione, è libera e gratuita (articolo 108, comma 3-bis, del Codice dei beni culturali e del paesaggio).
Le fotoriproduzioni eseguite dall'Istituto possono essere acquisite ed eventualmente pubblicate secondo il nuovo tariffario adottato a seguito dell’entrata in vigore del D.M.11/04/2023, n. 161, "Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali" (e relativo allegato).



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